Yoga in Gravidanza per riscoprire che ogni Donna è già spontaneamente Madre ed ogni Uomo può diventare Consapevolmente Padre sin dal concepimento
GarbhaYoga organizza corsi di Yoga in Gravidanza offrendo la possibilità a mamme e papà di vivere a pieno il periodo della gravidanza e l’evento della nascita con serenità e consapevolezza.
In particolare, il corso di Yoga in Gravidanza ha come obiettivo principale quello di riportare la donna a contatto con sè stessa facendole comprendere la sua nuova natura di madre, in perfetta armonia con la Natura e sempre capace dicapire cosa fa sentire bene lei ed il proprio bambino.
Parimenti il corso vuole accompagnare l’uomo ad una maggiore consapevolezza di quanto sia importante la sua presenza e il suo ruolo di sostegno, sin dai primi istanti, per il benessere del nuovo nucleo familiare.
Lo Yoga in gravidanza risveglia nel corpo e nell’anima un’intelligenza essenziale e cosmica, quell’intuizione primaria che guiderà la donna nel corso della gravidanza e delle proprie trasformazioni, fino all’accoglienza del bambino in sé. La donna imparerà a sentirsi vicina alle proprie radici, alla sorgente del suo essere.
Praticare yoga e intraprendere dei percorsi di consapevolezza e scoperta equivale a prendersi un tempo speciale NON per imparare a partorire bensì per imparare ad ascoltare se stessi … e ad ascoltare in coppia il bambino!
Lo yoga, praticato frequentemente, offre la possibilità di vivere una gravidanza in salute e un parto in cui è possibile ridurre i dolori, risvegliando i muscoli fondamentali per la gravidanza ed il parto, imparando a rilassare il corpo, la mente e le emozioni, ed a gestire al meglio la respirazione durante il travaglio e il parto.
Migliorando il benessere generale della donna migliora profondamente anche il benessere del bambino che sta crescendo in lei e il rapporto con il proprio compagno.
In più sono previsti molti momenti di approfondimento per la coppia, in cui il papà comincia a fare esperienza del suo ruolo nel periodo della gravidanza, nel travaglio e nel parto. Apprenderà tecniche di respirazione, massaggi di rilassamento, visualizzazioni per il bonding prenatale, tecniche di sostegno nelle posizioni del parto, aiuto nel rilassamento delle contrazioni.
Lo stesso Alessandro Volta, nel suo libro “Mi è nato un papà”, esprime la necessità per il padre moderno di approfondire la conoscenza prenatale del proprio figlio, per partecipare pienamente al miracolo della vita che si svolge silenziosamente dapprima nel grembo della propria compagna e imperiosamente poi al momento del parto. Di seguito alcuni esempi.
Durante la gravidanza alcuni movimenti di coppia consigliati sono quelli che vedono mamma e papà seduti insieme, con lui che da dietro abbraccia la mamma e le pone le mani sul grembo mentre la mamma appoggia la mano sinistra sul proprio cuore e l’altra sulla mano del papà che amorosamente e dolcemente la cinge. I futuri genitori ascoltano la pancia di ambo che si alza ed abbassa al ritmo del respiro. Insieme possono cercare di sincronizzarsi sul respiro, ossigenando il proprio bimbo e poi provando a visualizzarlo sotto le mani. I genitori potranno immaginare il suo profilo, il suo corpicino, le sue manine ed i suoi piedini, i suoi movimenti nella pancia e osservando se il bimbo risponde al movimento del respiro o se preferisce farsi cullare e riposare in quel momento.
Un altro esercizio che aumenta l’affiatamento della coppia prevede mamma e papà, seduti, schiena contro schiena con le mani levate al cielo, unite tra loro sopra la testa, che ad ogni inspiro salgono insieme con un braccio e scendono con l’altro in un piacevole dondolio che dona relax alla coppia, allunga il torace creando nella mamma spazio al bimbo e regalandogli un dolce dondolio.
Per preparare la mamma al travaglio, il papà può fare dei semplici movimenti massaggiando la parte lombo-sacrale della mamma, dove arrivano le terminazioni nervose del dolore delle contrazioni. La mamma si mette in questo caso in posizione a carponi. Considerando che ogni donna è diversa, praticare il massaggio in gravidanza per il papà diventa essenziale per sapere cosa fare durante il travaglio della compagna. Il papà potrà massaggiare con due mani oppure con una mano sola la colonna e le spalle della mamma mentre con l’altra eseguirà movimenti circolari leggeri in zona lombo-sacrale. La mamma lo guiderà su come regolare la pressione. È molto importante che le spalle della mamma in travaglio non siano tese, e il papà col massaggio durante la pausa delle contrazioni potrà stimolare la produzione di ossitocina
Una variante della posizione a carponi è l’uso della palla, che la mamma abbraccia abbandonando qui la schiena. Con l’uso della palla, la mamma mentre vien massaggiata dal papà, può oscillare avanti ed indietro, oppure a destra ed a sinistra, oppure descrivere dei cerchi con la palla. Questa posizione permette un ottimo rilassamento di braccia e polsi.
Un’altra utile posizione è quella con il papà seduto sulla sedia e in cui la mamma, al posto della palla, si appoggia al papà, cingendogli il bacino e il papà farà gli stessi massaggi descritti prima. Dalla posizione a carponi il papà potrà massaggiare anche i glutei, le gambe ed il piede che durante il travaglio va tenuto caldo. È un’attenzione per aiutare la mamma, coprendoli, perché il massaggio al piede ha un riflesso benefico sul perineo.
In alternativa il papà può sedersi coi piedi un pochino allargati rispetto al bacino della mamma che gli dà le spalle e tiene i piedi ben paralleli. Da questa posizione la mamma scende in posizione accovacciata ed il papà la sostiene. La mamma si può appoggiare anche alle gambe del papà per discendere nella posizione. Per tornare su la mamma deve far partire il movimento dal coccige ed il papà potrà aiutarla con le braccia. Nel scendere la colonna della mamma va allineata portando il coccige in avanti come se si volesse spingere in avanti la zona lombare.
Figura tratta da “manuale pratico di Yoga per il parto” – di Janet Balaskas
Un esercizio molto dolce che possono compiere insieme, tenendo le mani agganciate davanti a loro, consiste nell’effettuare delle rotazioni del bacino in una direzione o nell’altra o descrivendo un otto col bacino in avanti ed in dietro, eventualmente anche abbracciati insieme come per danzare un lento: in questa posizione il papà potrà massaggiare la schiena, la zona lombare e supportare la mamma durante le contrazioni.
Figura tratta da “manuale pratico di Yoga per il parto” – di Janet Balaskas
Affrontando infine temi più introspettivi, esistono meditazioni di coppia per favorire il bonding prenatale ed il contatto col nascituro, sia per il papà che per la mamma. Le posizioni ideali per questo rilassamento guidato sono:
• Posizione di riposo laterale, distesi sul fianco sinistro, gamba sinistra tesa e destra piegata sul pavimento, col papà che da dietro abbraccia con la mano destra la pancia della mamma e la mamma adagia la sua mano sul quella del papà;
• Posizione supina della mamma con i piedi appoggiati alla palla e papà di lato opposto supino o steso a fianco con testa verso la palla, la mano destra dell’uno sulla pancia dell’altro rivolte col palmo verso l’alto.
Al termine è previsto sempre il ringraziamento per questa bella esperienza di maternità e paternità che il bimbo sta regalando alla coppia.
Questi sono solo alcuni degli esercizi possibili che rendono per entrambi la gravidanza un momento unico e coinvolgente, e che favoriscono l’unità e la complicità della coppia.
Il padre avrà modo di sentirsi più intimamente legato al nascituro, e di sentirlo meno sconosciuto e più presente, non solo mentalmente ma anche fisicamente.
Il papà avrà così modo di passare da una paternità immaginata ad una paternità più fisica, sentita e condivisa.
R.B.
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